Dialogue en Route

Classi scolastiche, gruppi e singoli viaggiatori alla scoperta di culture e religioni presenti in Svizzera. Il progetto nazionale Dialogue en Route di IRAS COTIS invita a riflettere su questioni legate alla convivenza e desidera promuovere un’attitudine inclusiva.

Tra luoghi di culto e musei per conoscersi meglio

Dialogue en Route invita a scoprire la diversità culturale e religiosa presente in Svizzera. A tale scopo sono stati selezionati dei luoghi testimoni di questa pluralità, che propongo al pubblico interessato dei momenti di incontro, delle opportunità di dialogo e delle attività di apprendimento. Luoghi di culto, musei e associazioni aprono le loro porte ai visitatori, siano essi classi scolastiche, gruppi o singoli adulti, che potranno così esplorare in modo attivo e creativo diverse tematiche in legame con l’attualità o con la storia della Svizzera. Si riflette e si discute di riti, di stereotipi, di migrazione e di democrazia, il tutto in connessione con la religione, la cultura o la visione del mondo.

Il dialogo interculturale e i giovani

In totale la piattaforma online www.enroute.ch presenta 30 offerte che desiderano promuovere un’attitudine inclusiva nei confronti di persone con una socializzazione culturale e religiosa diversa dalla propria e rinforzare le competenze di comunicazione interreligiosa e interculturale.

I giovani costituiscono il fulcro del progetto, non solo come fruitori delle varie attività, ma anche come mediatori. Le “Guide”, che hanno tra i 18 e i 25 anni, si occupano di promuovere il dialogo durante le attività e nella società più in generale, ponendo domande, riflettendo sul “vivere insieme” ed esercitandosi nella comunicazione interculturale.

Una fitta rete di sostenitori e collaboratori

Dialogue en Route è stato lanciato nel 2017 dalla Comunità di lavoro interreligiosa in Svizzera (IRAS COTIS) ed è patrocinato dalla Commissione svizzera per l’UNESCO. Entro la fine del 2019 sarà presente in tutta la Svizzera. Il progetto è sostenuto dalla Conferenza dei vescovi svizzeri, dalla Federazione delle Chiese protestanti della Svizzera, dalla Federazione delle organizzazioni islamiche svizzere e dalla Federazione svizzera delle comunità israelite.

Alla realizzazione del progetto partecipano le Università di Berna, Losanna e Lucerna, come pure diverse Alte scuole pedagogiche. Dialogue en Route è finanziato principalmente attraverso fondi delle lotterie cantonali, il credito di integrazione della Confederazione, il Servizio per la lotta al razzismo, la fondazione Mercator Svizzera, la fondazione Ernst Göhner e grazie alle prestazioni personali degli attori coinvolti.