Diritto alla scienza
Il tema del secondo Dialogo che si è tenuto a Ginevra nell’aprile 2021 era il diritto alla scienza. Malgrado il diritto fondamentale alla scienza sia stato riconosciuto dal diritto internazionale fin dal 1948, come stabilito dall’articolo 27 della Dichiarazione universale dei diritti umani, non si è prestato sufficiente attenzione. Da un lato, il diritto alla scienza comprende la protezione dei produttori di conoscenza scientifica e, dall’altro, l’accesso universale e l’uso dei benefici della scienza. È sempre più chiaro che la salvaguardia del diritto alla scienza sta diventando più importante nel mondo di oggi.
Come unica agenzia specializzata delle Nazioni Unite con un mandato intergovernativo specifico per la scienza (come indicato dalla “S” nell’acronimo), l’UNESCO promuove attivamente programmi e politiche scientifiche come piattaforme per lo sviluppo e la cooperazione. All’interno dell’UNESCO, questi programmi sono condotti dal settore delle scienze naturali e dal settore delle scienze sociali e umane (SHS), mantenendo una rilevanza trasversale ai settori dell’istruzione, della cultura e dell’informazione.
Nel tentativo di rafforzare le politiche internazionali e nazionali e i quadri normativi per garantire che la conoscenza scientifica e le sue applicazioni vadano a beneficio di tutta l’umanità, l’UNESCO ha adottato diversi importanti strumenti normativi dal 2017, come la Raccomandazione sulla scienza e i ricercatori scientifici, la Raccomandazione sulla scienza aperta e la Raccomandazione sull’etica dell’intelligenza artificiale. Il Dialogo ha evidenziato i vincoli tra i diritti umani e l’importanza di un approccio intersettoriale e transdisciplinare.
1. “Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.”
2. “Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.”
Articolo 27 della Dichiarazione universale dei diritti umani
L’evento ha riunito delegati delle Nazioni Unite, ONG, relatori speciali, diplomatici, accademici e rappresentanti del settore privato in una discussione aperta strutturata su tre segmenti: questioni emergenti e sfide attuali; meccanismi esistenti per i diritti umani; e lezioni apprese da partenariati stabiliti. Il dialogo si è basato su un documento di base preparato in anticipo dal gruppo di partner dell’iniziativa. Un rapporto scritto, così come un rapporto audiovisivo, sono disponibili qui.